MF/News - Scienze: Un asino che vola, Cervello da interprete - Tradurre non è solo un procedimento linguistico, Principesse tristi - Sognano l'amore ma non riescono a vivere relazioni stabili

Newsletter del 27 dicembre 2008 In edicola Mente&Cervello di Gennaio Dopo il traguardo. Una vita trascorsa tra allenamenti e gare, sempre a caccia della vittoria e del record. Poi di colpo un giorno tutto finisce: per un infortunio, o anche solo per ragioni di età. Che succede a un campione dopo l'ultima gara? Come si fa a passare dalle glorie del podio a un'esistenza senza più fama, medaglie e traguardi da raggiungere? Un asino che vola.... Convinti di essere razionali e pieni di buon senso, a volte ci fidiamo di notizie false e il nostro senso critico scompare: la psicologia ci spiega i meccanismi della credulità Cervello da interprete. Tradurre non è solo un procedimento linguistico: studi recenti hanno scoperto che comporta operazioni cerebrali più complesse di quanto si pensasse. Ma come funziona il cervello di chi per professione saltella ogni giorno da una lingua all'altra? Principesse tristi. Sognano l'amore ma non riescono a vivere relazioni stabili: le principesse tristi sono donne che vivono nell'attesa, intrappolate in una dolorosa incapacità di amare, che qualche volta nasce da una patologia nascosta Oggetti del desiderio. Biancheria intima, scarpe, abiti in pelle: per alcuni sono strumenti necessari per raggiungere l'appagamento sessuale. Ma come nasce la passione per il feticcio? Da strapparsi tutti i capelli. Shirley è ormai quasi completamente calva, e deve ricorrere al trucco per nascondere la mancanza di ciglia e sopracciglia, anch'esse vittima dei suoi impulsi incontrollabili. La patologia che induce a strapparsi ripetutamente peli e capelli si chiama tricotillomania, e curarla non è affatto semplice Strane paure. Si spaventano davanti a un fiocco di neve, a un palloncino colorato o alla vista di una rana. E non ne parlano neanche con il medico, perché chi soffre di fobie specifiche oltre all'ansia deve gestire anche la vergogna In terapia non ci vado. Una decisione difficile, che molti preferiscono rimandare anche di fronte a un serio disagio psicologico. Perché è così complicato decidere di andare in terapia? Cinesi de Roma. L'incontro con uno strano cinese trasforma un uomo mediocre nella pedina inconsapevole di un piano diabolico: Cinacittà, il nuovo romanzo di Tommaso Pincio, ha la struttura del giallo, ma è anche una riflessione su una città che si trasforma Troppo facile. Scaldiamo cibi precotti nel microonde invece di coltivare ciò che mangiamo, indossiamo vestiti confezionati invece di cucirli da soli e usiamo la lavatrice senza più strofinare i panni sul lavatoio. Le comodità di ogni giorno potrebbero contribuire alla crescita della depressione, perché rinunciare al lavoro manuale priva il cervello delle ricompense che derivano dalla fatica Immagini ingannevoli. Le immagini colorate dell'attività cerebrale hanno prodotto una metafora semplicistica e ingannevole secondo cui il cervello funziona come una macchina composta da moduli