La Mondaini protagonista con Raimondo di "Crociera Vianello", su Canale 5
"E' il mio ultimo film, sono malata, non credo che farò più nulla nello spettacolo"
Sandra, il coraggio dell'addio
"E' il momento di dire basta"
A renderle omaggio i vertici Mediaset, Fedele Confalonieri e Piersilvio Berlusconi
"Vennero da noi quando era un atto eroico lasciare la Rai"
di SILVIA FUMAROLA
Sandra Mondaini
Multimedia
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ROMA - Per rendergli omaggio si è mosso il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, insieme al vicepresidente Pier Silvio Berlusconi. "Sandra e Raimondo, come del resto Mike Bongiorno, vennero lavorare da noi quando era un atto eroico lasciare la Rai, assicurando così il successo della tv commerciale".
Coppia regina dell'ironia, 46 anni insieme, Mondaini e Vianello tornano in tv con Crociera Vianello sabato su Canale 5. Lei annuncia: "È il mio ultimo film e la mia ultima conferenza stampa, sono malata, da tre anni devo stare in carrozzella, e non credo che farò più nulla nello spettacolo... combatto da anni con la vasculite, un'infiammazione ai muscoli che mi provoca sofferenze fortissime, non posso più stare in piedi. Mi sono letta le enciclopedie mediche, è una malattia misteriosa, mi viene anche una febbriciattola... Mi fa rabbia, ma ho 77 anni, c'è gente più giovane che soffre. Le cinque settimane di riprese del film sono state dure, avevo dolori molto forti. Fra tre anni avrò 80 anni: è arrivato il momento di dire basta".
All'idea che possa essere la fine della storica coppia, Confalonieri non ci sta: "Ma quale addio! Questi qui ricominciano da capo, sono due fatti di ferro". Ma la signora protagonista di varietà storici (Sai che ti dico, Tante scuse, Canzonissima, poi i musical No no Nanette, Io e lei), la moglie che barba-che noia di Casa Vianello, sorride: "Potrei giusto fare una nonna o una zia in carrozzella".
"Sono stata fortunata nella vita" racconta la Mondaini "con Raimondo stiamo insieme dal 62, ma prima siamo stati fidanzati per tre anni, quindi sono quasi 50 anni. Mi invitò a cena, si dichiarò davanti a una cotoletta, io pensavo scherzasse; non si capiva se faceva sul serio. Non abbiamo mai smesso di ridere, è il segreto per stare bene insieme: noi ridevamo delle stesse cose. Poi abbiamo portato il nostro modo di essere in televisione. Siamo stati anche fortunati ad essere i primi a fare tv in coppia. Poi quando c'è stato il momento dell'esplosione della volgarità siamo stati alla finestra a guardare, non abbiamo accettato compromessi. Siamo di quella generazione in cui l'attore sapeva di entrare nelle case senza suonare il campanello, e quindi ci entrava con la cravatta e con garbo".
Oggi la televisione è diversa, ma non va demonizzata: "Bisogna prenderla com'è, sapendo che quando si è giovani si deve uscire. La televisione è per vecchi e per malati, non è neanche per i bambini. Io lo guardo molto, guardo di tutto. Quando si è malati e si è costretti a stare sempre a letto, finisce che ti piace tutto...". Conduttrice preferita? "Adoro Maria De Filippi, è brava, ha ritmo, fa trasmissioni che, è vero, sono un po' lacrimevoli, ma aiutano la gente a far pace o a capire che non ha senso soffrire per anni. Ecco, lo dico anche a tante moglie che tengono il muso: meglio parlare subito se no i problemi s'ingigantiscono. Poi si sa come siamo fatte noi donne, siamo capaci di tenerci le cose dentro per anni, poi un giorno aggrediamo il poveretto che non sa più neanche perché siamo arrabbiate".
Ha seguito anche L'isola dei famosi ("Non mi vergogno di dirlo, il reality mi diverte e mi è piaciuta Vladimir Luxuria, è una donna molto intelligente") e racconta che ai tempi della rivista, aveva tanti amici gay: "Sono creature adorabili, ma gratta gratta spesso sono infelici".
Venticinque anni in Rai, ventisette a Mediaset, con una dichiarazione d'amore (e di voto) per Silvio Berlusconi che fece discutere. "Io lo dico sempre: Berlusconi bisogna conoscerlo per giudicarlo" spiega la Mondaini "È un uomo simpatico, agli inizi eravamo proprio amici, seguiva da vicino gli artisti, stava sempre in studio a controllare le cose. È un uomo ottimista di natura, ama la gente allegra, a volte dice quello che gli passa per la testa senza pensare che, forse, non è il momento giusto per raccontare una barzelletta. Ma è fatto così, non puoi non volergli bene".
Se Sandra ha deciso di lasciare le scene, forse Raimondo Vianello farà incursioni in qualche trasmissione sportiva: "L'ho spinto io, a lui piace tanto. Io di calcio non capisco niente, non m'interessa, non ho avuto neanche un fratello, un padre tifoso, figuriamoci. Raimondo pretendeva di spiegarmi tutto, seduti insieme sul divano. Non era possibile, sono felice se farà qualcosa che gli piace. Anche senza di me".
Coppia regina dell'ironia, 46 anni insieme, Mondaini e Vianello tornano in tv con Crociera Vianello sabato su Canale 5. Lei annuncia: "È il mio ultimo film e la mia ultima conferenza stampa, sono malata, da tre anni devo stare in carrozzella, e non credo che farò più nulla nello spettacolo... combatto da anni con la vasculite, un'infiammazione ai muscoli che mi provoca sofferenze fortissime, non posso più stare in piedi. Mi sono letta le enciclopedie mediche, è una malattia misteriosa, mi viene anche una febbriciattola... Mi fa rabbia, ma ho 77 anni, c'è gente più giovane che soffre. Le cinque settimane di riprese del film sono state dure, avevo dolori molto forti. Fra tre anni avrò 80 anni: è arrivato il momento di dire basta".
All'idea che possa essere la fine della storica coppia, Confalonieri non ci sta: "Ma quale addio! Questi qui ricominciano da capo, sono due fatti di ferro". Ma la signora protagonista di varietà storici (Sai che ti dico, Tante scuse, Canzonissima, poi i musical No no Nanette, Io e lei), la moglie che barba-che noia di Casa Vianello, sorride: "Potrei giusto fare una nonna o una zia in carrozzella".
"Sono stata fortunata nella vita" racconta la Mondaini "con Raimondo stiamo insieme dal 62, ma prima siamo stati fidanzati per tre anni, quindi sono quasi 50 anni. Mi invitò a cena, si dichiarò davanti a una cotoletta, io pensavo scherzasse; non si capiva se faceva sul serio. Non abbiamo mai smesso di ridere, è il segreto per stare bene insieme: noi ridevamo delle stesse cose. Poi abbiamo portato il nostro modo di essere in televisione. Siamo stati anche fortunati ad essere i primi a fare tv in coppia. Poi quando c'è stato il momento dell'esplosione della volgarità siamo stati alla finestra a guardare, non abbiamo accettato compromessi. Siamo di quella generazione in cui l'attore sapeva di entrare nelle case senza suonare il campanello, e quindi ci entrava con la cravatta e con garbo".
Oggi la televisione è diversa, ma non va demonizzata: "Bisogna prenderla com'è, sapendo che quando si è giovani si deve uscire. La televisione è per vecchi e per malati, non è neanche per i bambini. Io lo guardo molto, guardo di tutto. Quando si è malati e si è costretti a stare sempre a letto, finisce che ti piace tutto...". Conduttrice preferita? "Adoro Maria De Filippi, è brava, ha ritmo, fa trasmissioni che, è vero, sono un po' lacrimevoli, ma aiutano la gente a far pace o a capire che non ha senso soffrire per anni. Ecco, lo dico anche a tante moglie che tengono il muso: meglio parlare subito se no i problemi s'ingigantiscono. Poi si sa come siamo fatte noi donne, siamo capaci di tenerci le cose dentro per anni, poi un giorno aggrediamo il poveretto che non sa più neanche perché siamo arrabbiate".
Ha seguito anche L'isola dei famosi ("Non mi vergogno di dirlo, il reality mi diverte e mi è piaciuta Vladimir Luxuria, è una donna molto intelligente") e racconta che ai tempi della rivista, aveva tanti amici gay: "Sono creature adorabili, ma gratta gratta spesso sono infelici".
Venticinque anni in Rai, ventisette a Mediaset, con una dichiarazione d'amore (e di voto) per Silvio Berlusconi che fece discutere. "Io lo dico sempre: Berlusconi bisogna conoscerlo per giudicarlo" spiega la Mondaini "È un uomo simpatico, agli inizi eravamo proprio amici, seguiva da vicino gli artisti, stava sempre in studio a controllare le cose. È un uomo ottimista di natura, ama la gente allegra, a volte dice quello che gli passa per la testa senza pensare che, forse, non è il momento giusto per raccontare una barzelletta. Ma è fatto così, non puoi non volergli bene".
Se Sandra ha deciso di lasciare le scene, forse Raimondo Vianello farà incursioni in qualche trasmissione sportiva: "L'ho spinto io, a lui piace tanto. Io di calcio non capisco niente, non m'interessa, non ho avuto neanche un fratello, un padre tifoso, figuriamoci. Raimondo pretendeva di spiegarmi tutto, seduti insieme sul divano. Non era possibile, sono felice se farà qualcosa che gli piace. Anche senza di me".
(10 dicembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/persone/sandra-mondaini/sandra-mondaini/sandra-mondaini.html
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