Si è ucciso a Zurigo davanti alle telecamere della televisione. Intervistata dal quotidiano britannico The Independent, la vedova di Craig Ewert, Mary Ewert spiega le motivazioni del gesto in un articolo dal titolo a caratteri cubitali: "Perché voglio che il mondo veda mio marito morire". La donna sostiene che il documentario aiuterà la gente ad affrontare le proprie
paure riguardo alla morte. Il filmato, a meno di un intervento delle autorità britanniche nelle ultime ore, sarà in onda stasera su un canale Sky dal nome eloquente: Sky Real Lives channel.
Craig Ewert, un 59enne malato di sclerosi laterale amiotrofica, si è lasciato riprendere dalle telecamere mentre si toglieva la vita in una clinica svizzera. 'Il diritto di morire - Il
turista suicida' e' il nome del documentario che promette di infiammare l'opinione pubblica su un tema già scottante in Gran Bretagna, quello dell'eutanasia.
Craig, docente universitario di Harrogate, nel North Yorkshire, ha prima staccato con la bocca la spina del macchinario che lo teneva in vita, poi ha ingerito una dose letale di sedativi. Dopo meno di 45 minuti è spirato, al fianco della moglie Mary. Il filmato shock, interamente girato nella clinica svizzera 'Dignitas', verra' mandato stasera alle 21 da Sky Real Lives channel, per il lancio del nuovo canale di Sky Uk. Il signor Ewert, padre di due figli, ha preso la decisione di
ricorrere al suicidio assistito man mano che si accorgeva che la malattia lo stava rapidamente paralizzando. Piuttosto che sopravvivere senza poter condurre un'esistenza normale, ha deciso di morire nella clinica svizzera dove viene praticata l'eutanasia.
"Sono stanco della malattia, ma non sono stanco di vivere - ha precisato l'uomo alle telecamere, poco prima di morire - amo la vita, ma la realta' e' che non riesco piu' a vivere. Se scegliessi di rimanere in vita, sceglierei anche di sottopormi a una vera tortura. Ho optato per un'altra alternativa: porre fine a questo viaggio e intraprenderne un altro. Dal momento in cui la malattia ti paralizza completamente il corpo, non sei altro che una tomba vivente che si nutre attraverso un sondino nello stomaco, non sei nient'altro. E' troppo doloroso".
La Sla e' una grave malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni che danno gli impulsi ai muscoli i quali, non recependo piu' i comandi, diventano atrofici e, gradualmente, non rispondono piu' alle sollecitazioni arrivando alla paralisi. A essere coinvolti sono tutti i muscoli, da quelli motori a quelli legati alla respirazione e alla deglutizione, tanto che diventa necessaria l'alimentazione attraverso un sondino gastrico. Craig ha sborsato 3.000 sterline alla 'Dignitas' per ottenere l'assistenza necessaria durante il suicidio assistito, la cremazione del suo corpo e il ritorno in Gb. Da qui il titolo del documentario, Il turista suicida.
L'episodio si inserisce in una fase nella quale ha destato scalpore, in Gran Bretagna, il non luogo a procedere per i genitori di un ragazzo di 23 anni, sospettati di aver preso parte al suicidio assistito del figlio. Il procuratore generale del Regno Unito, Keir Starmer, ha motivato la sua scelta con il "pubblico interesse".
"Se, da un lato, vi sono fattori di pubblico interesse a procedere con le incriminazioni - ha detto Starmer - dall'altro vi sono maggiori maggiori elementi di pubblico interesse nel non procedere". "In particolare - ha proseguito - vorrei mettere in risalto il fatto che Daniel, un ragazzo tenacemente indipendente, non e' stato influenzato dai suoi genitori nel togliersi la vita e le prove indicano che ha agito così nonostante i suoi genitori lo implorassero di fare
altrimenti".
Daniel, studente in ingegneria e giocatore di rugby, rimase paralizzato dal collo in giù durante gli allenamenti e decise di rivolgersi nella stessa clinica svizzera specializzata nella "morte con dignità".
Rainews24
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